Groovenauti - Overkill

Groovenauti:

Overkill:

01. Figli di mezzo
02. L’ombra di un’ombra
03. John Titor e l’inevitabilità
04. E’ solo la fine di un uomo ft. Il Lato Oscuro della Costa
05. Meta-morfico
06. Fermoimmagine ft. Esi
07. Membro fondente
08. Consumo piumini
09. Videodrome
10. La guerra del bene ft. Esi e Delitto Perfetto (rmx)
11. Stazionauti
12. Luoghi Insoliti Suoni Infiniti ft. Tekem e Nataninez
13. OverKill ft. Tekem
14. Noi non siamo il futuro ft. Pest
15. OuTrash

OverKill: il Concept
L'OverKill è l'enorme potenziale distruttivo insito nel genere umano. E' ciò che differenzia la nostra specie da tutte le altre che con essa condividono il pianeta terra. E' quello che l'uomo sta facendo a se stesso, prima che ad altre forme di vita: la tensione verso l'annientamento dell'io collettivo per diventare arma di distruzione di massa sotto forma di tante individualità. E' la fine dell'evoluzione, la morte potenziale di tutto ciò che è e che poteva essere. La potenza di questo termine, derivato dalla OverKill Hypothesis secondo la quale sarebbe stato l'uomo a de¬cretare l'estinzione di una intera categoria di mammiferi che aveva dominato il pianeta per migliaia di anni ere or sono, è tale da racchiudere in se tutto quello che come Groovenauti, vol¬evamo esprimere con questo progetto. L'OverKill è per noi il tempo in cui viviamo, fatto di mondi di plastica che uccidono la fantasia e la creatività, di improbabili guerre inventate a tavolino, di diritti umani calpestati, di men¬zogne e informazioni distorte, di perdita d'identità e di ideali. Abbiamo voluto mettere tutto questo in musica, in testi e citazioni. Per dire la nostra attraverso note e parole, sfruttando il potenziale (appunto) offerto da un mezzo di comunicazione potentissimo quale il rap è.
Groovenauti

Da Groove n.43
Tra tutti i lavori in stile Anticon/Def Jux usciti in Italia, "Overkill" si candida a essere la cosa migliore che si sia sentita.
I Groovenauti nascono nel 2005 dal collettivo trentino Impronta Kru. Max Producer e Psycho si dedicano da subito ad un'idea di hip hop sperimentale fortemente contaminato dall'elettronica. Dopo "Hipohopatronik", uscito nel 2006, ecco "Overkill" con il suo concept apocalittico: secondo l'"overkill hypothesis" la razza umana avrebbe in sè un potenziale distruttivo che ha portato all'estinzione di molte altre specie e continua a operare minacciando l'esistenza stessa dell'uomo sulla terra. Le produzioni di Max Producer osano molto in senso minimale-astratto ma risultano decisamente riuscite e credibili nella loro schizofrenia cacofonica e multiforme. Le liriche di Psycho si rivelano sorprendentemente mirate e convincenti nel disegnare scenari di spersonalizzazione che implodono l'uno nell'altro. In un genere in cui scivolare nel pretenzioso e nel retorico è davvero un attimo, i Groovenauti ci consegnano un lavoro denso e prezioso. Da non perdere.
Michele Cavagna

Secondo me questo lavoro centra perfettamente il suo obbiettivo e nonostante sia un Hip Hop diverso da quello che ascolto regolarmente mi ha preso veramente tanto. I testi e le basi sono combinati in maniera perfetta e rendono molto anche nei live. Bomba il pezzo con Il Lato Oscuro Della Costa "E' solo la fine di un uomo". Secondo me un lavoro che veramente non bisogna perdere.

Ah dimenticavo che a me piace un pacco anche la grafica